Stefania Maragoni


339 5280852
stefaniamaragoni@gmail.com

Cos'è la psicomotricità?

29.04.2021 00:01

La psicomotricità è una disciplina che utilizza come principale strumento il gioco e soprattutto il gioco del movimento per accompagnare, e se necessario aiutare, l'evoluzione e lo sviluppo della personalità, intesa come unità di corpo, mente ed emozione, nelle diverse fasi della crescita e della vita.

L'attività del bambino viene guidata, canalizzata e organizzata, onde evitare sterili dispersioni, animando, incoraggiando e sollecitando il bambino alla scoperta del corpo e dell'oggetto, dell'azione e del pensiero, dell'io e dell'altro, dell'affettivo e del razionale, concetti dapprima strettamente collegati che si differenzieranno progressivamente opponendosi gli uni agli altri.

Possiamo dire dunque che la terapia psicomotoria nella riabilitazione del bambino non può prescindere dal gioco che sostiene l'evoluzione e la crescita dei partecipanti in una dimensione dove tutto può essere sperimentato utilizzando il corpo come luogo fondante di tutte le comunicazioni, dove il bambino trova un'occasione per scoprire le proprie capacità creative, sperimentarle e svilupparle in un ambiente favorevole.

Secondo il Decreto ministeriale 17 gennaio 1997, n. 56 Gazzetta Ufficiale 14 marzo 1997, n. 61:

Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (Tnpee) è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge, in collaborazione con l'equipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.